Giuseppe LISSANDRELLO
Giuseppe Lissandrello siciliano classe 72 dopo la maturità classica conseguita al liceo classico T. Gargallo di Siracusa si trasferisce a Roma per intraprendere gli studi in psicologia clinica e di comunità all’università “La Sapienza”. In quegli anni universitari Lissandrello continua la sua passione per il teatro e per la letteratura, iniziata al liceo, frequentando salotti poetici , teatri off come la sala teatro della casa dello studente di via De Lollis., centri sociali, circoli universitari, collettivi studenteschi. Nel1996 viene eletto presidente nazionale dei giovani poeti in seno al “Centro ricerche di poesia e storia delle poetiche” dell’illustre e controverso letterato Gaetano Salveti. Partecipa a convegni e organizza eventi culturali “originali” come le serate di reading alla discoteca Rendez-vous di Piazza del Popolo denominate “ Poesia progressive”. Promuove la poesia dialettale italiana e la poesia americana della beat generation si esibisce nei pub di San Lorenzo assieme all’attore guitto calabrese Amedeo Fusco.
Appassionato di letteratura erotica in quegli anni comincia a scrivere piccoli monologhi, poesie e raccontini molto apprezzati per la passione erotica che esprimono. Frequenta ambienti culturali milanesi introdotto dall’amico di sempre Silvio Aparo (con il quale dopo un decennio s’imbatte in un’avventura editoriale fondando la casa editrice indipendente più a Sud d’Italia la “Melino Nerella edizioni”. Sempre a Roma entra in contatto con personaggi del cinema e partecipa a delle trasmissioni in tv locali romane come esperto di letteratura erotica. Fa conoscere al pubblico romano le poesie del poeta catanese Domenico Tempio. Dopo un anno da bersagliere nel 99 si laurea in Psicologia clinica e di comunità con una delle prime ricerche in Psiconcologia sulle problematiche psicologiche dei familiari di malati di cancro. Con la cattedra del prof. Vezio Ruggeri e la professoressa Angela Gaurino. Partecipa al primo corso di sessuologia clinica tenuto dalla professoressa Chiara Simonelli superando l’esame con trenta e lode. Dopo la laurea ritorna in Sicilia si specializza in Psicoterapia Cognitiva e continua a fare il ricercatore sempre in ambito della Psicooncologia con numerose pubblicazioni scientifiche e partecipazioni come relatore a convegni e docente in vari corsi e comincia nel 2003 a studiare la Mindfulness e la tecnica dei Mandala. Nel 2004 fonda insieme ad una collega un’associazione Onlus per la promozione delle risorse spirituali dell’uomo e lo studio dei mandala: l’Associazione Mareluce.
Ma il richiamo per la sua passione letteraria è forte e nel 2007 pubblica una raccolta di racconti dal titolo ironico e burlesque ”Racconti da water” con le caricature dell’amico psichiatra Gigi Greco.
Nel 2010 pubblica il suo primo romanzo di formazione in stile burlesque “L’eredità del suonatore di campane” molto apprezzato per la sua originalità anche per la cover (un cannolo siciliano con le ali) al salone del libro di Torino.
Nel periodo dell’avventura editoriale con la Melino Nerella diventa blurbista e partecipa a progetti per rilanciare la Sicilia culturale. Pubblicano le ”eccellenze del gusto” dove egli stesso con altri autori siracusani scrive dei racconti dove sono protagoniste le cinque eccellenze alimentari della provincia di Siracusa (lui scrive un racconto sul miele dei monti Iblei intitolato le “sicule alchimiste”). Partecipa come blurbista e scrittore al progetto “Happy hour con gli dei” dove attraverso racconti di scrittori siciliani conosciuti al grande pubblico si cercano di promuovere dei siti Unesco. Promuove e sostiene le pubblicazioni delle scrittrici Cinzia Giorgio, Cetty Amenta e Marilina Gianquinta. Unisce il suo lavoro di psicoterapeuta ed editore pubblicando favole di pazienti che hanno usato la narrazione creativa come tecnica per superare dei disagi psicologici per promuovere la cultura ancora, in certi ambienti, stigmatizzata della psicologia come cura.
Fra le sue esperienze originali: un passaggio politico nel 2011/12 che lo ha visto impegnato Vicesindaco e Assessore alle Politiche Sociali del comune di Solarino. E’stato l’ultimo direttore del Cie di Modena. Per tre anni ha lavorato come operatore sociale all’Inps di Siracusa.
Si diverte a fare l’autore televisivo per la siracusana tele città di Luigi Bianca dove esordisce anche nelle vesti di conduttore in programmi come:” Frizzy consigli per l’estate” , “La filantropizza in Tv e “La valigia e la luna l’eredità di un sogno” Negli ultimi anni Direttore artistico del Kerayles Fest e ideatore dell’evento a favore delle eccellenze femminili della provincia di Siracusa “Streghe d’estate”
Il giorno di San Valentino del 2020 ha pubblicato "Il taccuino dell'amante", il suo nuovo romanzo per la Oakmond Publishing sotto l’egida della scrittrice Giada Trebeschi.
In Tutti questi anni non ha mai smesso di essere psicologo.
Ha iniziato da qualche anno un progetto insieme ad un amico chef Virgilio Valenti “Il sapore cura l’umore” dove attraverso percorsi di mindfuleating promuove una cucina consapevole dove sono presenti le erbe spontanee e medicamentose della valle di Pantalica. Territorio della zona iblea siracusana.
Le opere
Il taccuino dell'amante
Una guerriera sa le arti della guerra ma è leale. Non chiederle da dove viene ma chiedile se puoi andare con lei.
Dopo la maturità classica otto compagni di scuola partono per un viaggio a Copenaghen, città natale del loro filosofo preferito: Søren Kierkegaard. Mentre sono al cimitero monumentale s’imbattono nella tomba di una danzatrice turca di nome Samyr e lì, nel luogo in cui si contempla la morte, incontrano Nielsen Swandrupp l’uomo che con Samyr ha imparato ad amare.
Nielsen è ormai anziano ma racconta volentieri ai ragazzi la sua storia d’amore con Samyr mostrando loro addirittura i taccuini che lei ha riempito negli anni e che si rivelano essere una sorta di vademecum dell’arte amatoria. Grazie alla loro lettura i protagonisti del romanzo e il lettore saranno accompagnati in un viaggio iniziatico alla scoperta dell’eros e di un amore consapevole attraverso una testimonianza che conduce senza esitazione alcuna alla dimensione vitale della relazione, intesa come opportunità di crescita non solo individuale ma collettiva a dispetto di qualsiasi forma di rassegnazione.
Il taccuino dell’amante ci invita a riflettere e a credere che sia ancora possibile essere padroni e non schiavi non solo dell’eros ma anche e, soprattutto, dei nostri sentimenti.
Nel seguente link la recensione a "Il taccuino dell'amante" a cura di Valentina Lombardo Di Monte Iato
L'eredità del suonatore di campane
Nel romanzo "L’eredità del suonatore di campane" si realizza una revisione storica della figura del donnaiolo, ultimo esemplare di una razza quasi estinta. Eppure, il 'fimminaro' di Lissandrello, conoscitore del 'Kamasutra on the road', è inaspettatamente un personaggio positivo, perché ama. E’ una storia tutta al maschile, un’umanità tutta natura, panica, istintuale, primordiale e subalterna, quella raccontata da Lissandrello, un’umanità ferina ma non violenta, godereccia ma non edonistica. Un 'Amarcord' alla sicula, un romanzo di formazione in cui si attua una ricostruzione sociologica della storia italiana, a partire dal boom economico post bellico. Il punto iniziale di osservazione è la micro-realtà di provincia, alla maniera di Brancati, che via via ingloba in sé una dimensione più ampia.
Il libro è acquistabile sulla piattaforma Amazon al seguente link: https://www.amazon.it/Leredit%C3%A0-suonare-campane-Giuseppe-Lissandrello/dp/B00FHUMOPW
Su "Il taccuino dell'amante"
di Giuseppe LISSANDRELLO