PORTOPALO DI CAPO PASSERO
Portopalo di Capo Passero
(Puortupalu in siciliano) è un comune italiano di 3 912 abitanti del libero consorzio comunale di Siracusa in Sicilia.
La cittadina dista 58 chilometri da Siracusa ed è il comune più a sud dell'isola siciliana, ma non dell'Italia (pur trovandosi al di sotto del parallelo di Tunisi, il comune di Lampedusa e Linosa è più meridionale). Del suo territorio fanno parte l'isola di Capo Passero, a poche decine di metri dalla terraferma, e l'isola delle Correnti pochi chilometri più a sud. La prima era un tempo una penisola, mentre la seconda tutt'ora lo diventa durante la bassa marea.
È un centro prevalentemente agricolo e marinaro e proprio su queste attività fonda le sue fortune economiche. Il paesino è bagnato dai due mari: lo Jonio e il resto del Mediterraneo.
Sullo Jonio sorgeva un tempo il piccolo porto dove sono ancora presenti, anche se ormai quasi cadenti, le casette dei pescatori. Verso est si staglia l'isola di Capo Passero dove si erge la fortezza spagnola sovrastata da una imponente statua bronzea della Madonna.
Nel territorio comunale, presso il faro della Marina Militare dell'omonima località è ubicata dal 1929 la stazione meteorologica di Cozzo Spadaro, ufficialmente riconosciuta dall'Organizzazione Meteorologica Mondiale e gestita dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare.
Il
territorio che oggi comprende Portopalo era abitato sin dall'antichità, in
particolare dai berberi durante l’Emirato di Sicilia. Il villaggio è stato
denominata in vari modi: inizialmente Capo Pachino, in seguito Terra Nobile ed
infine Porto Palo. Il fondatore di Portopalo è don Gaetano Deodato Moncada, che
se ne interessò fin dal 1778 e che nel 1792 fece edificare a sue spese un
centinaio di case intorno alla tonnara. Il primo nucleo urbano era composto da
circa 300 persone, tra contadini, pastori e pescatori.
Fino al
1812, quando fu abolita la feudalità, Portopalo fu villaggio suburbio di Noto.
Passò poi sotto il decurionato di Pachino, finché il 23 marzo 1975 non divenne
comune autonomo ad opera del Dott. Salvatore Gozzo, medico e politico.[2] L'autonomia del paese, che intanto
aveva assunto il nome completo di Portopalo di Capo Passero, fu approvata in
sede di Assemblea regionale, con legge regionale n. 1 del 1º marzo 1975.
Fonte:
Wikipedia